LINEE PROGRAMMATICHE PER IL MANDATO 2016-2021 QUARTIERE PORTO – SARAGOZZA

La coalizione di Centrosinistra che si candida a governare il Quartiere Porto – Saragozza si riconosce nel Programma presentato da Virginio Merola e dal Centrosinistra per Bologna.

L’unificazione dei quartieri Porto e Saragozza ci consegna un territorio in cui vivono quasi 70 mila bolognesi, che si estende da Piazza Maggiore al Santuario della Madonna di San Luca, dallo Stadio all’Ospedale Maggiore. Un territorio vasto ed eterogeneo con zone di grande bellezza, che intendiamo valorizzare e difendere, e altre che meritano interventi di recupero e riqualificazione.

La riforma dei quartieri promossa dall’amministrazione Merola ha donato nuova linfa a questa Istituzione, che assume oggi un ruolo centrale per la cura del territorio, che sarà l’obiettivo di fondo del nostro mandato amministrativo.

Lo strumento innovativo del bilancio partecipato metterà a disposizione risorse la cui destinazione verrà decisa dagli abitanti del quartiere, che potranno proporre progetti, partecipare al percorso di scelta e infine decidere insieme la maniera più condivisa per utilizzare una parte delle risorse comunali per cambiare in meglio il nostro territorio.

Incentiveremo la possibilità dei cittadini, singoli o associati, di partecipare attivamente alla alla cura e alla rigenerazione dei beni comuni urbani, proseguendo e aumentando i patti di collaborazione civica che sono stati attivati già negli ultimi due anni e che hanno spaziato dalla pulizia dei muri (progetto No Tag) alla cura delle aree verdi, dalle pratiche del riuso al coinvolgimento attivo dei giovani attraverso progetti coordinati dalle scuole.

Consideriamo valore l’impegno dei cittadini, l’attivismo nella tutela dei beni comuni, la ricerca di reti di comunità che – aiutandoci a mantenere un elevato livello di offerta dei servizi – ci permetterà di combattere la solitudine che molti provano, soprattutto i nostri concittadini più deboli, i nostri anziani che molto hanno dato e molto possono ancora dare.

A Bologna, sono le persone a fare la differenza.

INSIEME, PER PRENDERCI CURA DEL NOSTRO QUARTIERE.

La tutela del territorio, dei beni comuni, acqua e aria, e della salute dei cittadini; il decoro urbano che coinvolga le strade, i palazzi, i giardini, i monumenti; la lotta agli sprechi e all’inquinamento, anche acustico; la qualità urbana e la pulizia della città; il sostegno alle attività artigianali e commerciali di vicinato e della attività agricola urbana saranno gli obiettivi di riferimento delle azioni del Quartiere.

Vogliamo farlo attraverso l’ascolto e la inclusione nei processi progettuali e decisionali dei cittadini e delle loro associazioni, economiche sociali e ambientali. Utilizzeremo due strumenti: il bilancio partecipato e i patti di collaborazione.

BILANCIO PARTECIPATO

Vogliamo utilizzare al meglio il nuovo strumento del bilancio partecipato, promuovendo l’elaborazione e la presentazione di progetti che, coinvolgendo le realtà attive del territorio, i cittadini attivi, le associazioni, i centri sociali, le social street e altri soggetti collettivi di riferimento, rendano i cittadini protagonisti, permettendo a chi sceglierà di partecipare a questo percorso di proporre e votare per decidere come utilizzare le risorse a disposizione;

PROMOZIONE DI PATTI DI COLLABORAZIONE

Vogliamo proseguire e ampliare i patti di collaborazione fra l’amministrazione locale e cittadini organizzati (gruppi di residenti, commercianti…), partendo da una valutazione degli specifici bisogni delle aree interessate.

In particolare, promuoveremo direttamente come Quartiere la stipulazione di tali patti su alcuni ambiti di peculiare interesse:
•cura del decoro urbano e del senso civico, pulizia dei portici;
•manutenzione, riqualificazione e messa in rete delle aree verdi del territorio; •valorizzazione dell’impegno per la raccolta differenziata e miglioramento del servizio;

Promuoveremo la realizzazione di un itinerario turistico che da piazza Maggiore conduca fino a San Luca, valorizzando massimamente i principali luoghi storici presenti lungo tale percorso con anche pannelli informativi a distanze ravvicinate;

Consideriamo valore le realtà associative presenti sul territorio e intendiamo valorizzarne le specifiche finalità sociali ed educative;

Incentiveremo la stipula di patti di collaborazione specifici con le scuole del territorio, specificamente su:
•contrasto alla dispersione scolastica e diffusione del senso civico;
•riqualificazione urbana e l’utilizzo di spazi poco usati o dismessi;

Con la collaborazione dei genitori, gli edifici scolastici potrebbero essere aperti il sabato per alcune attività specifiche legate alla costruzione di senso civico e spirito di comunità.

UN QUARTIERE PIÙ BELLO E ILLUMINATO.

Grazie al nuovo contratto con Enel Sole sono iniziati i lavori per sostituire 900 km di linee elettriche di alimentazione, oltre 45.000 punti luce e 5.000 lampade semaforiche. I nuovi sistemi di illuminazione garantiranno maggiore illuminazione, minori emissioni di CO2 e un risparmio energetico del 40%.

Seguiremo tutto il processo che porterà all’istallazione delle nuove illuminazioni a led, in parte già iniziata, informando adeguatamente i cittadini e monitorandone con attenzione l’implementazione.

SPAZI PUBBLICI RIQUALIFICATI

Daremo priorità assoluta al reimpiego delle aree e degli stabili dismessi, facendoci promotori attivi di progetti di riqualificazione e riutilizzo, sollecitando con la massima forza i soggetti titolari di responsabilità su questi spazi, monitorando nel tempo tali processi e rendendone la cittadinanza costantemente edotta.

Piazza Malpighi e Piazza San Francesco verranno ridisegnate e rese maggiormente fruibili a tutti i cittadini.

  •  In piazza San Francesco verranno ridisegnati i percorsi laterali con la pavimentazione in cubetti di porfido con lo scopo di creare continuità tra questa porzione di piazza e il sagrato, inserendo elementi di arredo urbano. Il sagrato sarà delimitato lateralmente da un sistema di sedute continuo e da un’area verde.
  • In piazza Malpighi il lastricato in granito verrà esteso in altre aree della piazza e saranno inoltre ridisegnati l’attraversamento ciclo-pedonale, la fermata dell’autobus e gli stalli dei motorini, rifunzionalizzati attraverso percorsi per pedoni.

    Porteremo avanti, anche con specifici finanziamenti e sfruttando il nuovo strumento del bilancio partecipativo, progetti partecipati di riqualificazione urbana e la rimozione del vandalismo grafico come il No Tag, associando alla partecipazione attiva di cittadini e associazioni il coinvolgimento delle scuole del territorio;

    Realizzeremo progetti condivisi con i cittadini e con il coinvolgimento delle scuole e degli studenti per la riqualificazione urbana e la lotta al vandalismo grafico (come il NoTag). Proporremo “patti” di collaborazione per combattere il degrado delle aree verdi (giardino Fava, giardino Pincherle).

UN QUARTIERE IN CUI SENTIRSI SICURI.

Il Comune di Bologna attraverso bandi aperti alle associazioni del territorio, nel 2015 ha selezionato 86 assistenti civici. Con questa nuova figura vogliamo rispondere al bisogno

di una presenza attiva sul territorio, aggiuntiva e non sostitutiva della polizia locale, con il compito di promuovere l’educazione alla convivenza e il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l’integrazione e l’inclusione sociale.

Allo stesso tempo saremo determinati nel richiedere una presenza incisiva dei vigili urbani per le strade e sui bus; agiremo sulla percezione di insicurezza dei cittadini, con

azioni mirate e progetti dedicati; promuoveremo una cultura della legalità, nel contrasto fermo ai venditori abusivi e alla contraffazione, nel monitoraggio attento delle realtà del territorio.

Per l’accessibilità all’Ospedale Maggiore è in previsione la completa riorganizzazione del sistema di parcheggi e degli spazi di accesso alla struttura, anche al fine di ovviare alle segnalazioni dei cittadini in tema di sicurezza dell’area.

Per quanto riguarda il gioco d’azzardo, proseguiremo l’impegno già avviato nel contrasto e prevenzione del gioco d’azzardo patologico, incentivando la collaborazione con

associazioni ed Enti di promozione sociale e sportiva con l’obiettivo di coinvolgere attivamente le realtà del territorio nelle azioni di contrasto e prevenzione di questo fenomeno.

Infine, con l’aiuto di associazioni competenti, promuoveremo e realizzeremo percorsi di formazione che aiutino cittadini ed esercenti ad individuare i segnali e ad attuare strategie per contrastare e difendersi da mafie, microcriminalità, abusivismo e attività illecite, nelle diverse forme in cui si presentano.

FESTE DI STRADA E ATTIVITÀ DI COMUNITÀ

Il quartiere lavorerà per incentivare feste di strada e altre attività che, nel rispetto dei regolamenti vigenti, migliorino l’offerta di attività sociali e di animazione della vita di comunità sul nostro territorio;

Svilupperemo nuove forme di contrasto all’esclusione sociale basate sulla promozione dello sport e della cultura, anche attraverso la valorizzazione di edifici di edilizia popolare (sull’esempio delle attività realizzate nell’area tra via Casarini e via Berti), giardini e spazi verdi.

Particolarmente importanti saranno i progetti mirati a rendere la biblioteca Borges un

luogo centrale e vissuto attivamente dagli abitanti del quartiere, in primis con progetti dedicati agli adolescenti e agli anziani.

PRATI DI CAPRARA

Il nuovo Piano Operativo Comunale (POC) dell’area dei Prati di Caprara–Ravonedà finalmente certezze sui tempi e sugli usi dell’ampia area situata tra la sede ferroviaria e l’Ospedale Maggiore dopo più di venti anni di attesa.

E’ prevista la realizzazione di: Un nuovo parco di circa venti ettari a servizio del quartiere e della città, grande quanto i giardini Margherita; La realizzazione, già finanziata, di una scuola primaria per 270 alunni e una secondaria di primo grado per altri 270 alunni;

Nuovi interventi residenziali e terziari, orti sociali, spazi per l’associazionismo;

Una nuova stazione del Servizio Ferroviario Metropolitano di prossima realizzazione che consentirà un accesso privilegiato all’Ospedale Maggiore da tutta la Città metropolitana e, con opportune navette, la modalità più smart per andare allo stadio;

Una nuova strada, parallela alla via Saffi-Emilia Ponente, per alleggerirne il traffico. Il progetto di rigenerazione dei Prati di Caprara nel lungo termine si candida a divenire uno dei nuovi quartieri più importanti per la città del futuro in cui è previsto il coinvolgimento della Cittadinanza Attiva sulle scelte che riguarderanno gli spazi pubblici.

La realizzazione del nuovo parcheggio interrato dell’Ospedale Maggiore, inoltre, consentirà di accedere con maggiore ordine e sicurezza per gli utenti alla struttura di eccellenza della sanità cittadina.

UN QUARTIERE ATTENTO ALL’AMBIENTE CHE CI CIRCONDA.

In accordo con lo spirito e il programma di mandato dell’amministrazione Merola, il Quartiere continuerà ad operare per ridurre la quantità di rifiuti ridotti e aumentare la percentuale di raccolta differenziata, collaborando con Hera per ridurre al minimo i disagi per i cittadini.

MINI ISOLE INTERRATE E RACCOLTA DIFFERENZIATA IN CENTRO STORICO

Proseguirà l’attività di implementazione e miglioramento del servizio di raccolta porta a porta, grazie alla quale la differenziata è passata – nelle zone interessate dalla sperimentazione – dal 26% al 47%.

In centro storico spariranno quindi, gradualmente, i cassonetti – con un miglioramento subito visibile del decoro cittadino e la contestuale valorizzazione delle bellezze delle vie centrali – che verranno sostituiti da mini isole interrate. Già attive nella zona centrale afferente al Porto, anche nella zona centrale afferente a Saragozza prenderà il via la raccolta differenziata dei rifiuti con mini isole interrate dedicate a vetro/lattine e organico (in alcuni posti già presenti e attive).

Seguiremo tutto il processo che porterà all’istallazione delle nuove isole interrate informando adeguatamente i cittadini e monitorandone con attenzione l’implementazione.

Raccoglieremo il contributo di ogni cittadino e di ogni famiglia alla collaborazione per una diffusione più ampia e condivisa possibile delle nuove forme di raccolta dei rifiuti. Al contempo, saremo luogo di ascolto e di elaborazione di soluzioni nuove e proposte intelligenti per scoraggiare la dispersione dei rifiuti e favorire l’ottimizzazione dell’erogazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti.

LA COLLINA DI BOLOGNA

Il quartiere lavorerà per valorizzare la nostra collina promuovendo il ripristino dei sentieri per il trekking ad oggi interrotti. La frequentazione della collina è un nostro obiettivo anche al fine di monitorare con grande attenzione l’assetto idrogeologico, con un dialogo costante con gli enti competenti e coinvolgendo direttamente i residenti attraverso patti di collaborazione.

Obiettivo di tutte le iniziative che verranno messe in campo è la cura e il presidio delle risorse ambientali della collina bolognese; particolare attenzione verrà dedicata al rischio idrogeologico legato al torrente Ravone.

Proseguiremo il fortunato programma di passeggiate ed escursioni Le colline fuori della porta, nato dalla comune volontà, apprezzata e supportata dal Comune di Bologna, di portare i cittadini bolognesi a riscoprire le nostre colline.

MOBILITÀ, PEDONALIZZAZIONI, PISTE CICLABILI.

Prevediamo di realizzare nuove piste ciclabili pensate per garantire la circolazione in piena sicurezza dei ciclisti, completando l’itinerario ciclabile su strada e su sede propria che collega i viali allo Stadio;

Promuoveremo la realizzazione di una rete di percorsi ciclabili su strada adeguatamente segnalati con segnaletica orizzontale e pannelli illustrativi;

Proseguiremo la messa in sicurezza delle strade cittadine anche realizzando nuove zone 30 nelle aree residenziali rimaste sguarnite;

Il quartiere solleciterà interventi per realizzare nuovi stalli auto e moto là dove vi sia un’oggettiva esigenza, assieme a nuove rastrelliere per le biciclette, in una dinamica di integrazione e armonia tra i diversi mezzi;

Monitoreremo le dinamiche inerenti all’assegnazione dei parcheggi custoditi siti nel Quartiere, facendosi portavoce delle esigenze dei residenti interessati;

Verrà messa in campo una verifica accurata di quelle fasi semaforiche che potenzialmente impattano di più sugli ingorghi di traffico;

Nuovi progetti di pedonalizzazione saranno preceduti da una fase di ascolto delle diverse parti in causa tramite anche laboratori e con partecipazione di tecnici di varie competenze di cui il quartiere può farsi promotore;

Realizzeremo campagne di educazione e sensibilizzazione per il tema forte della convivenza tra pedoni e ciclisti;

Non trascureremo di sollecitare l’amministrazione comunale a studiare le misure necessarie per evitare che la diffusione della mobilità ciclopedonale si traduca in disagio per gli altri utenti o in riduzione dei parcheggi a disposizione dei residenti e dei fruitori dei servizi e degli spettacoli all’interno dello stadio e delle strutture ricreative presenti in quartiere.

IL QUARTIERE COME COMUNITÀ, PER COMBATTERE LA SOLITUDINE.

POLITICHE SOCIALI ATTENTE AI PIÙ BISOGNOSI

Il quartiere si impegnerà ad assicurare al massimo grado la qualità dell’offerta dei servizi alla persona, che rappresenta la cifra della buona amministrazione, interpretando al meglio e in maniera più pregnante i ruoli di programmazione, indirizzo e controllo rispetto alla gestione centralizzata della nuova Asp.

Immaginiamo la creazione di sportelli informativi più funzionali che coinvolgano attivamente le associazioni che operano nel settore dei servizi alla persona;

Faremo della promozione della socialità un punto cardine dell’azione amministrativa del Quartiere:

  •   valorizzando la realtà degli orti e dei centri sociali, come luogo di aggregazione e di socializzazione, dove vengono svolte attività con un forte interesse pubblico (contrasto alla solitudine, incontri con la pm per i furti agli anziani, promozione di una cultura della sostenibilità…), con l’ideazione di progetti condivisi e l’interazione con altri soggetti del territorio (scuole, associazioni…), nonché rendendoli un luogo di divulgazione di informazioni utili e di partecipazione;
  • promuovendo il lavoro di comunità con le associazioni con un ruolo di regia attiva: tale lavoro deve essere anzitutto complementare e non sostitutivo rispetto all’erogazione dei servizi pubblici.

    Pensiamo al Quartiere come luogo dove intercettare i bisogni del territorio per affrontarli lavorando alla creazione di reti e di sinergie, tra le associazioni oppure con altri soggetti (centri sociali, scuole, enti di volontariato…).
    Apriremo tavoli di confronto per nuove forme dell’abitare, puntando su progetti pilota di Co-housing per prevenire la solitudine urbana e attivare nuove forme di relazioni e di vicinato.

    DIFFERENZE, DIRITTI E DOVERI

    Immaginiamo un Quartiere nel quale i cittadini residenti e tutti coloro che vi transitano per i più svariati motivi mettano al centro il valore di una ordinata e civile convivenza, all’insegna dei valori del rispetto reciproco, dell’accoglienza e della condivisione dei doveri civici.

    Per questo studieremo occasioni per riflettere, condividere, esercitare i doveri ed i valori civici fra i cittadini di ogni provenienza, stimolando l’integrazione degli immigrati ed il permanente rispetto di persone, servizi e spazi pubblici e privati da parte dei cittadini italiani di ogni età.

    Stimoleremo l’esercizio dei doveri anche come presidio dei cittadini, residenti e non residenti, di qualunque nazionalità, verso i loro stessi beni ed i servizi offerti dall’amministrazione comunale, cercando di stimolare in tal modo un’ordinata e pacifica convivenza ed eliminare il senso di insicurezza in qualunque parte del territorio.

SCUOLE E FORMAZIONE PRIMARIA.

Lavoreremo a progetti per favorire l’utilizzo di alcune scuole del territorio anche durante i mesi estivi o in orario extrascolastico, coinvolgendo genitori, soggetti esterni e associazioni realizzando progetti mirati ai ragazzi, per l’agio giovanile, per la professionalizzazione, per l’interazione tra le diverse generazioni;

Contrasteremo l’abbandono scolastico attraverso attività concordate con le scuole e promosse e finanziate dal quartiere in orario extrascolastico nelle scuole stesse, con particolare attenzione agli studenti immigrati e ai giovani a rischio di emarginazione sociale o con difficoltà di apprendimento.

Presteremo massima attenzione all’indirizzo e al controllo della qualità dei servizi scolastici rivolti alla fascia 0-6 anni, tenendo alta l’attenzione rispetto alla necessità di un maggiore impegno da parte dello Stato;

Lavoreremo per tutelare il ruolo della scuola pubblica e continuerà la sua azione per coinvolgere la società nelle azioni di crescita culturale dei bambini e degli adolescenti; La scuola pubblica, le istituzioni culturali di quartiere, dalle biblioteche ai centri culturali e museali, presenti nel territorio, dovranno fare sistema per una rete di coinvolgimento dei cittadini sulle nuove sfide dei saperi.

LE NUOVE SCUOLE CARRACCI

Seguiremo con grande impegno l’iter che porterà alla definizione del progetto per le nuove scuole elementari e medie Carracci, alla demolizione del precedente stabile e all’edificazione di quello nuovo, rendendone costantemente conto alla cittadinanza;

lavoreremo per integrare appieno il nuovo plesso con la realtà circostante, cogliendo l’opportunità della nuova scuola per farne un luogo di aggregazione e di riferimento;

la cittadinanza sarà via via informata sullo stato di avanzamento dei lavori per le nuove Scuole primarie (elementari) e secondarie (medie) Carracci, che puntiamo a far diventare un luogo aperto alla Comunità, per la formazione continua rivolta agli adulti e attività culturali e sportive concordate con la scuola stessa.

LA CULTURA COME DIRITTO

Nonostante il difficile contesto economico generale, Bologna ha sempre confermato l’entità delle risorse dedicate alla cultura.

Questo perché il Comune crede fortemente che la cultura è un diritto, ma ha anche un suo mercato, è espressione di talento, ma è anche lavoro.

Il territorio del Quartiere Porto e Saragozza dispone di un ricco patrimonio storico, artistico, architettonico e culturale, (Fondazione Cineteca, Mambo, la Salara, I Celebrazioni, l’Arena del Sole, i dipartimenti universitari).

Oltre a queste eccellenze da rimarcare la presenza di numerose associazioni e dei laboratori di giovani artisti che gravitano attorno a questi luoghi e che contribuiscono a rendere vivo il nostro Quartiere.

La cultura può contribuire molto a restituire il senso d’identità collettivo, e lo splendido patrimonio storico-culturale presente sul territorio può aiutare molti a raggiungere una maggiore consapevolezza della storia della nostra comunità, e dei problemi odierni;

Il patrimonio culturale può inoltre grandemente contribuire alla ripresa del nostro tessuto socio economico , in un’epoca in cui la nostra città è oggetto di forte interesse per crescenti flussi turistici internazionali.

Proseguiremo la valorizzazione dei centri sociali (Tolmino, Saffi, Centro Costa+ quelli di Saragozza) presenti sul territorio del Quartiere Porto-Saragozza per potenziarne il ruolo di aggregazione e socializzazione e favorirne l’attività culturale.

Realizzeremo progetti condivisi con le realtà che gravitano nei pressi dei Centri sociali (ad esempio Biblioteca Borges, Associazione Nuovamente, Associazioni Chiavi di Ascolto…..)

Proseguiremo la fruttosa collaborazione con ANPI su progetti legati al tema della memoria.

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